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EDUCAZIONE ALLA FEDE tramite lo Scautismo

Scoprendo la presenza di Dio nella comunità, nella natura, nella vita, i bambini imparano a ringraziare il Signore per la gioia che dona loro e imparano a pregarlo sia insieme alla comunità che personalmente, sia in forma spontanea che attraverso le formule della Chiesa

La“Buona Azione” come esercizio di virtù umane e cristiane. Nella conoscenza e imitazione di Gesù, sull’esempio di S. Francesco

Per raggiungere questo obiettivo, il cammino di educazione alla fede si inserisce armonicamente nel programma del branco  e nelle diverse tappe della progressione personale di ogni lupetto

L’ambiente educativo nel suo complesso, i rapporti positivi e il clima di gioia tra adulti e bambini stimolano la crescita nella fede;. Esse si pongono, di norma, come originale complemento alla preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana che i bambini vivono nella parrocchia e nella famiglia.

Il metodo della branca e la vita dell’unità offrono molteplici occasioni per suscitare nel bambino e nella bambina un’interpretazione religiosa e cristiana della propria esperienza: simbolismo e morale dell’Ambiente Fantastico, il gioco, la vita nella natura, la fraternità della Famiglia Felice, l’impegno nella progressione personale e per le specialità, le uscite e le vacanze di branco e cerchio, il rapporto con i capi, specifiche attività a tema, il racconto e l’espressione, ecc.

 

AMBIENTAZIONE GIUNGLA

Per Ambiente Fantastico si intende il gioco continuativo di un tema in cui sono immerse le attività del branco e del cerchio.

Gli elementi che concorrono alla realizzazione di un Ambiente Fantastico che offra stabilità e continuità pedagogica e che risulti occasione educativa per i bambini e per i capi sono:

• il rispetto della psicologia del bambino e della bambina;

• la presenza di una figura che permetta all’adulto di inserirsi nel gioco;

• la presenza di un contenuto morale fornito da vicende e personaggi di una vita ideale;

• la presenza di un cammino di crescita personale e comunitaria;

• il riferimento alla natura vista come occasione pedagogica per aiutare a cogliere e scegliere uno stile di vita;

• la possibilità di ambientare trame di gioco.

L’Ambiente Fantastico utilizzato durante l’anno è la La Giungla, vissuta attraverso Le storie di Mowgli, tratte dai Libri della Giungla di Kipling, nell’utilizzazione fattane da B.P.

Da questa sono ispirati i termini e i simboli che designano i momenti della progressione personale, i nomi di alcune strutture e attività fondamentali del branco, nonché un linguaggio più specifico.

Le “Parole Maestre”, contenute nei testi Le storie di Mowgli, sono espressioni che richiamano un valore di riferimento, ne stimolano l’adesione, suggeriscono un comportamento, incentivano un modo attivo di vivere. I capi le mettono in evidenza in particolari situazioni che si vivono in branco. Le Parole Maestre, insieme al clima di Famiglia Felice, all’atmosfera della Giungla costituiscono la “Parlata nuova”.

La Parlata nuova, secondo l’intuizione di B.-P., offre all’adulto uno strumento di comunicazione accessibile al bambino e alla bambina

Tuttavia durante l’anno e in special modo nelle Vacanze di Branco è possibile utilizzare altre Ambientazioni che mostrino al bambino altre proposte morali e tematiche in grado di trasmettere i valori fondamentali per la loro crescita.

L’unità si articola in sestiglie contraddistinte, per il branco dal colore del mantello dei lupi. La sestiglia è il sottogruppo che ha stabilità all’interno del branco e del cerchio e garantisce che bambini di età diversa collaborino e giochino insieme, nel rispetto reciproco. Essa favorisce il trapasso delle nozioni e l’inserimento dei più piccoli; dà la sicurezza e la familiarità del piccolo gruppo; facilita l’organizzazione interna dell’unità, ponendosi come valido gruppo di riferimento sia per i bambini, sia per i capi

 

IL GIOCO

Il gioco fa parte del mondo del bambino; diviene pertanto elemento centrale della metodologia della branca. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente con se stessi, conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono il controllo, si esprimono e comunicano con gli altri, con creatività e fantasia.

Giocando i bambini imparano a sperimentare, osservare e interiorizzare consapevolmente le regole, ad avere rispetto degli altri, ad accettare i propri limiti facendo sempre del proprio meglio per superarli, e a collaborare con gli altri. Essi esercitano le proprie funzioni motorie, cognitive, creative e percettive, vivendo la propria esperienza con stile e nello spirito scout.

Nel branco e nel cerchio il gioco è strumento fondamentale per proporre le attività e per svolgerle. Come mezzo pedagogico portante, il gioco consente la costruzione dei rapporti tra i bambini e tra questi e i capi.

Il rapporto con l’ambiente naturale, vissuto nelle attività del branco e del cerchio, aiuta a comprendere e vivere con il medesimo stile di scoperta, attenzione e rispetto, l’ambiente umano, verso il quale vanno indirizzate attività di conoscenza e giochi, come occasione di comprensione dello stesso e dei problemi dell’uomo e dei suoi sforzi di risoluzione.

Nello stesso tempo il contatto con la natura diventa occasione per scoprire il proprio ruolo di creatura e lo stupore di fronte alle meraviglie del mondo e dell’uomo; per conoscere il proprio corpo e crescere in modo sano; per comprendere le leggi e i ritmi della natura.

 

PROGRESSIONE PERSONALE

La progressione personale si concretizza nella pista personale del lupetto

La progressione si attua:

• proponendo esperienze nelle quali il “pensare” ed il “fare” si fondono per dar luogo ad azioni, nello stesso tempo molto concrete e fortemente motivate;

• sollecitando il massimo impegno, tenendo presente che, ancor prima dei risultati, è importante fare “del proprio meglio”;

• facendo verificare al bambino e alla bambina, attraverso gesti concreti, il proprio impegno in tutti gli ambiti di crescita (famiglia, scuola, parrocchia, branco, cerchio…)

• stimolando con opportune proposte, sia individuali che di unità, la valorizzazione delle capacità di ognuno;

• mantenendo sempre viva la tensione alla scoperta e alla verifica, educando così al senso della provvisorietà dei risultati raggiunti;

• realizzando un clima di Famiglia Felice;

• facendo scoprire la validità e la ricchezza del servizio come strumento di educazione all’amore.

La progressione personale si realizza nei seguenti tre momenti:

Momento della scoperta                         Momento della competenza                      Momento della responsabilità

                                                                                                      

       Lupo della Legge                                                 Lupo della Rupe                                                       Lupo Anziano

 

Al termine di questo momento i lupetti e le coccinelle hanno fatto proprie tutte le occasioni di crescita che il branco e il cerchio possono offrire. È il momento della salita al reparto.

Assumeranno per ciascuno di essi prede e impegni concreti ed individuali che caratterizzeranno la propria pista e sentiero personale. Gli obiettivi da raggiungere (PREDE), suggeriti anche dalle attività dei filoni, vanno proporzionati all’età ed al livello raggiunto, nel rispetto della personalità di ciascuno. Nell’individuazione delle prede e degli impegni personali, particolare cura andrà rivolta agli interessi, anche inespressi, di ciascuno ed a quelli emergenti dalla realtà in cui si opera. I bambini saranno gradualmente coinvolti nella definizione della loro pista e del loro sentiero, tramite il dialogo personale con i capi dello staff.

I filoni di attività rappresentano la razionalizzazione e la diretta applicazione dei quattro punti di B.-P. Sono uno strumento ad uso dei capi e costituiscono dei suggerimenti per proporre esperienze mirate a realizzare la formazione globale ed armonica dei bambini. I filoni di attività sono i seguenti:

• Formazione religiosa     • Natura e vita all’aperto.     • Formazione fisica.    • Allenamento dei sensi    

• Abilità manuale            • Espressione.                     • Formazione sociale.

Le specialità sono uno strumento di completamento della pista e del sentiero personali, tese a sviluppare le capacità individuali, sia evidenti che nascoste.

 

L'UNIFORME DEL LUPETTO